perché ?
"Capisco ma non parlo..."
IMPROVVISARE o PIANIFICARE la crescita bilingue del propri* figli*? Ti sei mai chiesto come mai la frase “capisco ma non parlo…” sia una delle più popolari tra gli adulti che durante l’infanzia sono stati esposti a una seconda lingua? Presa coscienza dei VANTAGGI di una crescita bilingue è necessario agire, decidere cioè COSA FARE nel concreto per offrire realmente questa possibilità ai propri figli. NON è affatto SCONTATO, infatti, che un bambino esposto precocemente o durante l’infanzia a una seconda lingua diventi un BILINGUE ATTIVO – una persona cioè in grado di comprendere e parlare una seconda lingua. Cosa fare?
- CONSAPEVOLEZZA: perché desidero crescere mio figlio bilingue?
- INPUT ADEGUATO: chi, quanto, quando e come parlerà al bambino?
- MOTIVAZIONE A PARLARE: perché dovrebbe iniziare a parlare a sua volta? Per soddisfare quale bisogno?
"cos'hai imparato oggi... ? "
Come capire se * propri* figli* stia realmente imparando a parlare inglese frequentando il corso scelto per lui/lei?
- Ti capita di sentirlo parlare inglese spontaneamente mentre gioca?
- Ti sorprende con vocaboli ed espressioni inglesi nel giusto contesto, al di fuori della lezione?
- Ha iniziato ad utilizzare la lingua straniera per raccontare “a modo suo” di esperienze reali o fantastiche?
- Differenza il codice linguistico – inglese o italiano – a seconda dei parlanti e dei contesti?
- É felice?
"l'inglese e' importante ! "
L’esposizione a una seconda lingua durante il periodo più ricettivo – l’infanzia – regala al bambino numerosi VANTAGGI, non solo legati alle caratteriste intrinseche del nostro CERVELLO. Parlare più di una lingua:
- LAVORO: offre maggiori opportunità lavorative nel futuro, anche in ambito internazionale;
- INDIPENDENZA E RELAZIONI: agevola l’indipendenza della persona e le relazioni interpersonali;
- PENSIERO CREATIVO: risveglia la curiosità e l’originalità di pensiero;
- EMPATIA: favorisce l’empatia e una precoce consapevolezza che altre persone possano avere una prospettiva diversa dalla propria;
- APERTURA MENTALE: stimola lo sviluppo di una più ampia visione del mondo e una minore tendenza a erigere il proprio modo di vita particolare a modello assoluto, favorendo la comprensione, la tolleranza, l’apertura mentale nei confronti di altri popoli e costumi;
- COMPETENZE META-LINGUISTICHE: agevola una precoce consapevolezza della natura arbitraria del linguaggio;
" I bambini sono delle spugne ! "
Parlare inglese al* propri* bimb* fin da subito: IT’S DEFINITLY WORTH! – ne vale sicuramente la pena! Se è vero che intorno al primo anno di vita cessiamo di essere CITTADINI DEL MONDO, è altrettanto vero che questa abilità universale di distinguere e riprodurre i suoni di tutte le lingue – acquisendole senza accento straniero! – può essere riattivata se esponiamo precocemente nostr* figli* a una seconda lingua. Il primo vantaggio di un’esposizione precoce a una seconda lingua è infatti la FACILITA’ di acquisizione: nei primi anni di vita il nostro CERVELLO presenta una maggiore PLASTICITA’ che ci permette di apprendere con la stessa facilità una, due, tre lingue straniere. PERCHE’ NON permettere ai nostri figli di APPROFITTARE di questa straordinaria caratteristica fisiologica prima che scompaia?!! Il cervello è d’altra parte un organo in continua evoluzione. Il processo di “plasticità sinaptica” – capacità del sistema nervoso di modificare l’intensità delle relazioni inter-neuronali (sinapsi), di instaurarne di nuove e di eliminarne alcune poco utilizzate a favore di quelle che gli sono maggiormente necessarie – comincia già nel grembo materno con il riconoscimento delle voci dei genitori e della musica. Questo processo prosegue durante l’infanzia. L’essere esposti, durante l’infanzia, a più di una lingua, fa’ si che nel cervello si creino sinapsi riguardanti il linguaggio e l’apprendimento di una nuova lingua che verranno “percepite” come “necessarie” e non eliminate.